L' allevamento

Negli ultimi anni sono cambiate molte cose, il gatto siberiano da perfetto sconosciuto è passato ad essere uno dei gatti in grado di riscuotere maggiore interesse  tra i gattofili che ne apprezzano  carattere, forza e  maestosità oltre al fascino e allo sguardo selvaggio che solo un gatto delle foreste può regalarci.

La notorietà ha purtroppo portato alla perdita di alcune peculiarità morfologiche proprie della razza dovute principalmente  all'inserimento di nuove linee di sangue rivelatesi qualitativamente inferiori a quelle originariamente presenti.

Ritenendo che non venga dato il giusto risalto a chi per primo, attraverso il proprio meticoloso lavoro di ricerca, ha reso possibile la conoscenza e la divulgazione della razza,  abbiamo dunque il piacere di raccontarvi la storia del nostro allevamento. 

L'allevamento TAIGA nasce nel 1991 quando Mauro Ferrero e Maria Luisa Mosso si innamorano di una foto apparsa su un mensile dedicato ai gatti attraverso la quale veniva presentato un imponente gattone venuto dalla fredda Siberia.Da quel giorno cominciarono le ricerche che portarono in Italia la prima coppia di siberiani Vladimir e Larissa e successivamente nel 1992 la famosissima Quendolina Romanova, tutti provenienti dall'allevamento tedesco Newskiy di Hans e Betty Schultz. 

 

 

 

 

 

Quendy era un fantastico esemplare che è stata presa ad esempio della razza  da note case editrici e che assieme al maestoso Georgey Amursky, il più bel siberiano mai visto in Italia, ha dato alla luce cuccioli di qualità eccezionale dando vita alla miglior linea di sangue attualmente presente nel panorama mondiale che il tutto il mondo ci invidia.

 

 

 

 

 

 Tra questi ricordiamo i campioni mondiali Fiodor della Taiga

 

 

 

 

 

 

 

Eleo della Taiga

 

 

 

 

 

Glinka della Taiga

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Grimalkin della Taiga

 

 

 

 

 

 

 

Le altre linee di sangue del nostro allevamento hanno dato vita ad altre due campionesse mondiali:

Fiorella della Taiga

 

 

 

 

 

 

ed Elea della Taiga

 

 

 

 

 

L’obiettivo dell’allevamento è quello di proseguire questa gloriosa tradizione selezionando esemplari di pura razza e valutando linee di sangue alternative tramite la collaborazione con chi come noi, vuol riproporre un certo tipo di siberiano che nel tempo ha dato così tante soddisfazioni. L’arrivo dalla Russia di Padishah è solo l’inizio di un progetto destinato a migliorare le nostre linee e a inserire sangue nuovo nei siberiani italiani senza andare ad incidere sulle caratteristiche morfologiche del nuovi nascituri.

M. Ferrero

M. Raschilla’